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In libreria Olga Karasso, personaggio conosciuto in vari
ambienti, propone un ardito e bizzarro viaggio mentale dentro la mistificazione
della società contemporanea.
Il grido di un lungo silenzio: spezzare la logica di un mondo sotto
ipnosi!
Una sottile e ironica provocazione.
L'autrice ha iniziato giovanissima a interessarsi dei poeti della "négritude"
e di letteratura slava. Insieme a Franco De Poli ha tradotto per Guanda
delle poesie di Léopold Sédar Senghor e una antologia di poeti bulgari.
Redattrice di una rivista letteraria a carattere internazionale "Il Canguro",
collaboratrice esterna di un noto quotidiano in qualità di critica letteraria
su autori stranieri, poetessa premiata in vari concorsi, invitata a vari
simposi letterari all'estero, si è improvvisamente ritirata ricomparendo
molti anni dopo con "IBIS", libro da lei edito perché non gli fosse apportata
alcuna modifica né sostanziale né formale.
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